Lo slogan di Sarkò non piace (e porta pure sfortuna) “La Francia forte”. E’ questo lo slogan che accompagnerà Nicolas Sarkozy nella campagna elettorale per la conquista dell’Eliseo il prossimo aprile. L’annuncio è stato dato dagli schermi del principale telegiornale francese davanti a una platea di oltre dieci milioni di telespettatori. “Francia forte perché per uscire dalla crisi europea e mondiale si deve essere forti”, ha detto il presidente in cerca di riconferma. The Tank 16 FEB 2012
La macchina della verità di Obama Gli uomini di Barack Obama nel quartier generale della campagna per la rielezione sono ossessionati dagli attacchi degli avversari e dai nomi altisonanti. Il “Truth Team” , la squadra della verità schierata dal presidente, coglie entrambi i tormenti. The Tank 15 FEB 2012
Il paradosso di Romney Dopo la vittoria convincente in Florida, sembrava che la corsa di Mitt Romney verso la conquista della nomination repubblicana per la sfida campale di novembre contro Barack Obama fosse in discesa . Pochi giorni dopo, però, le sconfitte in serie in Minnesota, Missouri e Colorado hanno rimesso tutto in gioco. La vittoria di sabato scorso in Maine (seppur per una manciata di voti e con il solo Ron Paul a sfidarlo) non ha cancellato i dubbi sulla debolezza di colui che continua a essere considerato “il candidato dal profilo più eleggibile” che attualmente il Grand Old Party possa offrire. The Tank 14 FEB 2012
La Presidenta che si crede Evita Peron Per un attimo qualcuno a Buenos Aires deve aver pensato di essere tornato indietro nel tempo: una donna esce sul balcone della Casa Rosada salutando la folla che agita al vento decine di bandiere dell’Argentina. Non era Eva Peron, bensì l’attuale “Presidenta”, Cristina Kirchner. Aveva appena terminato un discorso ai veterani della guerra delle Falkland del 1982 , davanti a una mappa bianco-azzurra con le Malvinas al centro. The Tank 13 FEB 2012
L’improvviso amore di Washington per i bulgari La Bulgaria è il nuovo migliore amico degli Stati Uniti in Europa? A sentire Hillary Clinton sì. Domenica scorsa il Segretario di Stato americano si è recato a Sofia per incontrare il premier bulgaro Boyko Borisov. Hanno parlato di tutto , dalla Siria all’Iran, dal ruolo della Nato negli equilibri del Mediterraneo orientale alla promessa di rafforzare la cooperazione militare. The Tank 09 FEB 2012
Ci mancava giusto la foto taroccata alla piazza anti Putin Erano in tanti a manifestare sabato scorso a Mosca contro Putin. Faceva freddo, c’erano 17 gradi sottozero, eppure in migliaia erano lì a chiedere democrazia ed elezioni libere. Le immagini hanno fatto il giro del mondo e una in particolare ha destato la curiosità dell’Atlantic : una folla immensa assiepata in piazza Manezh, a due passi dal Cremlino. The Tank 08 FEB 2012
Perché la Russia vuole fare guerra al Qatar Non sarà più abituata ai fasti dell’epoca comunista, ma la Russia non perde l’antica abitudine di glorificare la propria grandezza, minacciando vecchi alleati e ribadendo che le sorti del mondo non possono essere decise senza ascoltare l’opinione del Cremlino. The Tank 07 FEB 2012
"Without Wall Street, New York becomes Philadelphia" La copertina del New York Magazine in edicola oggi dice tutto su quel che sta accadendo ai banchieri, ai finanzieri, al mondo di Wall Street. Anche i ricchi hanno dei sentimenti (se non possono prendere il jet privato, soprattutto), scriveva Tom Wolfe quando la crisi aveva un anno d’età e ancora non si era capito chi avrebbe pagato il conto più salato del post choc. The Tank 06 FEB 2012
Fidarsi di Thein Sein? La Birmania sembra a una svolta : nuovo governo civile (guidato però da un ex generale, Thein Sein), liberazione di detenuti politici, riabilitazione dell’opposizione, incontri calorosi con Aung San Suu Kyi, normalizzazione delle relazioni con gli Stati Uniti dopo la visita di Hillary Clinton. Barack Obama ha parlato di “un nuovo inizio” per la Birmania durante il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato il 24 gennaio davanti al Congresso. The Tank 02 FEB 2012
Tagliare la testa al Cavaliere Fred Goodwin era il cavaliere nero della finanza britannica, lo chiamavano “Fred the Shred” perché era un tagliatore di costi senza pietà, poi era diventato il capo della Royal Bank of Scotland, l’aveva resa grande, ed era ancora lì quando è scoppiata la crisi (a proposito, segnatevelo che era di una banca scozzese, ne risentiremo parlare quando la Scozia metterà in pratica i suoi sogni di secessione). The Tank 01 FEB 2012